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Webring Esercito Svizzero

A meno di due anni dalla consegna, gli F/A-18 svizzeri affrontano la loro prima modernizzazzione

28 aprile 2001


Le relief suisse est on ne peut plus exigeant pour nos pilotesL

'evoluzione tecnologica galoppante e le necessità operative rendono più frequenti che mai l'adattamento dei mezzi mezzi militari. Ne è la prova la richiesta di retrofitting fatta dal nostro esercito per la flotta dei 33 F/A-18.

Il programma Upgrade 21, del valore di 225 milioni di dollari, è stato concepito per accrescere le possibilità di sopravvivenza, intreoperabilità e la durata di vita degli F/A-18, permettendo alle Forze aeree di operare con tali mezzi in ambienti interarmi e multinazionali. L'annuncio di questa domanda è stato diffuso sul sito Internet Defense Daily, specializzato nell'attualità dell'industria dell'armamento.

«... questi sistemi dovranno rendere i nostri F/A-18 capaci di compiere missioni di sorveglianza dello spazio aereo e di polizia dell'aria insieme ad apparecchi alleati. »
«... questi sistemi dovranno rendere i nostri F/A-18 capaci di compiere missioni di sorveglianza dello spazio aereo e di polizia dell'aria insieme ad apparecchi alleati. »

Il Gruppo dell'armamento avrebbe trasmesso alla Boeing Military Aircraft and Missile System, basata a St-Luois, una domanda concernente una possibile messa a giorno della flotta degli F/A-18, sotto la designazione Upgrade 21. Il retrofitting comprenderebbe:

  • L'acquisto di equipaggiamento: 34 apparecchi da identificazione (AN/APX-111), 34 schermi cartografici tattici (TACCAM) e 50 sistemi di comando e controllo (MIDS/LTV, Airborne Link-16);
  • La verifica e la convalidazione di sistema di 3 caschi a visualizzazione integrata (JHMCS), 3 apparecchi di disturbo e 3 kit di connessione digitale.

Il pacchetto verrebbe a costare 225 milioni di dollari, senza dare in principio luogo a compensazioni. Comprenderà componentistica, materiale test, documentazione, dati tecnici e la formazione del personale.



Sul cammino dell'interoperabilità

AN/APX-111Le apparecchiature prese in considerazioni meritano un approccio più dettagliato. Il sistema AN/APX-111 Combined Interrogator Transponders, è un interrogatore amico/nemico (Interrogation Friend or Foe, IFF) prodotto dalla holding europea Bae Systems, in particolare dalla divisione Marconi Aerospace Systems. La versione considerata sta per essere consegnata nel quadro della produzione degli F/A-18E/F Super Hornet comandati dall'Us Navy; un contratto tra le due società è stato concluso nell'agosto 1999 per la consegna degli AN/APX-111 necessari a rimpiazzare gli IFF montati sugli F/A-18 (A/B/C/D) e sui primi Super Hornet.

Una versione quasi identica del sistema è stata scelta per rimpiazzare 1900 IFF in servizio presso l'Esercito e la Marina americani. Si tratta dunque di apparecchiature moderne, dotate di un alto grado di evoluzione, e suscettibili a divenire uno standard negli anni a venire.

Il sistema di cartografia tattico imbarcato (Tactical Aircraft Moving Map Capability, TAMMAC) fornisce ai piloti in tempo reale una grande quantità di carte di diverso tipo, sulle quali possono figurare minacce, bersagli, punti di passaggio e zone di non-sorvolo. Prodotti dalla americana Harris, basata a Melbourne in Florida, i TAMMAC equipaggiano numerosi velivoli da combattimento della Marina e del corpo dei Marines (F/A-18, AV-8, AH-1, ...). Il primo upgrade del il sistema per gli F/A-18 è stato incluso nel budget della difesa 2000 degli Stati Uniti.

Al di la dell'aiuto fornito alla navigazione, il TAMMAC costituisce un vero sistema d'arma integrato, utilizzabile per calcolare piani di volo e linee di visibilità, per seguire una minaccia o localizzare obbiettivi. La letalità dei nostri F/A-18 sarebbe quindi accresciuta, soprattutto nelle operazioni di attacco al suolo.

TAMMAC Il sistema di comando e controllo Multifunctional Information Distribution System/Low-Volume Terminals (MIDS/LTV, Airborne Link-16), è il risultato di un programma della NATO lanciato nel 1994 al quale hanno partecipato gli Stati Uniti, la Francia, le Germania, l'Italia e la Spagna. La messa a punto, condotta dalla Marina americana con l'Hornet, è stata piuttosto difficoltosa, e l'entrata in servizio è prevista per il 2003. Le sue capacità lo rendono però un programma di grande ampiezza; il MIDS è un sistema digitale di trasmissione ad alta capacità, resistente ai disturbi, utilizzato per trasmettere informazioni in tempo reale tra i diversi elementi aerei, navale e terrestri impiegati in operazioni tattiche. La versione imbarcata LTV, compatibile con lo standard Link 16, è destinata ad appoggiare attività quali la sorveglianza, l'identificazione, il controllo dello spazio aereo o il coordinamento del fuoco in ambiti interarma e multinazionali.

Il MIDS/LTV è prodotto dalla Bae System e sarà integrato a portaerei e destroyers della Marina americana, oltre che a F/A-18, EA-6B, F-16, Rafale e Eurofighter. Costituirà dunque una maglia essenziale del futuro sistema di comando e controllo della NATO.

Insieme questi tre sistemi rinforzeranno la capacità di interoperabilità dei nostri F/A-18, rendendoli capaci di adempiere a missioni di sorveglianza dello spazio aereo e di polizia dell'aria congiuntamente ad apparecchi alleati.

JHMCS

A proposito dell'equipaggiamento che dovrà essere certificato ci limiteremo unicamente al casco a visualizzazione integrata (Joint Helmet Mounted Cueing System, JHMCS). Prodotto congiuntamente dalla Boeing e dalla Lockheed Martin, questo casco combina un sensore magnetico e un visualizzazione proiettata sulla visiera, permettendo al pilota di puntare il radar, il detettore infrarossi o le armi aria-ari e aria-terra semplicemente ruotando la testa verso il bersaglio. Inoltre sono visualizzati i dati di volo più importanti.

Comandato nell'agosto del 2000 in 37 esemplari per l'US Navy e i suoi Super Hornet, il JHMCS, che sarà consegnato nel 2002, è stato sottoposto a centinaia di voli di prova che hanno dimostrato un'efficacità degna di nota. Bisogna tuttavia sottolineare che questo sistema è stato progettato sopratutto in vista dell'impiego dell'AIM-9X, il nuovo missile aria-aria a corta portata che rimpiazzerà il Sidewinder. La compatibilità con tutti i sistemi missilistici moderni è comunque garantita.

Nel suo complesso il programma di ammodernamento dell' F/A-18 dovrebbe permettere la completa attuazione della strategia della "sicurezza attraverso al cooperazione", fornendo ai nostri cacciabombardieri la capacità di attaccare degli obbiettivi terrestri, per esempio nel quadro della difesa attiva e mobile condotta sul piano operativo dalle nostre brigate da combattimento.

Si tratta solo di vedere se la proposta sarà accettata.



Cap Ludovic Monnerat    
Traduzione: Ten Claudio Biffi    





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